Il Progetto Pollicino mira alla realizzazione di un sistema innovativo da usare per la gestione delle problematiche connesse alla tracciabilità ed allo stato di conservazione delle merci durante le fasi di trasporto e stazionamento.
In particolare si propone di realizzare prototipi applicativi che coprono le seguenti esigenze:

• tracciare le movimentazioni dei “box” (container, pallet, bins, ecc), le operazioni di apertura/chiusura, i mutamenti di stato (temperatura, umidità, ecc.) delle merci;
• mettere a disposizione le informazioni rilevate (sull’integrità, sui percorsi seguiti, ecc.) a sistemi di tipo ERP- Enterprise Resourse Planning, affinché possano essere utilizzate in diversi processi di business inter-organizzazione.

La piattaforma tecnologica si basa prevalentemente su tecnologie RFID e GPS per l’identificazione e la localizzazione dei “box” mentre l’interoperabilità con altre piattaforme viene garantita dall’uso della tecnologia XML (eXtended Markup Language).
Sono stati progettati e realizzati sistemi prototipali in grado di rilevare e immagazzinare le informazioni caratteristiche del trattamento di mezzi di spedizione (container) e rendere disponibili le informazioni ai processi di business sotto forma di web-services, accessibili direttamente dal sistema ERP e da tutte le applicazioni integrate.
Per il progetto si prevede la progettazione e la realizzazione di un’infrastruttura prototipale basata su tecnologie (RFID, GPS, ecc.), che permetta la rilevazione in tempo reale delle informazioni relative alla localizzazione delle merci e alle operazioni fisiche che vengono eseguite su di esse.
È stato fatto uso di sistemi di identificazione intelligenti, terminali mobili, antenne di rilevamento, dispositivi wi-fi, database dipartimentali, sistemi di integrazione di processo e sistemi ERP. L’obiettivo è integrare applicazioni di info-mobilità applicata alle merci, con le applicazioni RFID e dotare l’intera catena logistica di un sistema di tracking basato su “tag” intelligenti in grado non solo di essere identificati da sistemi locali di rilevamento (antenne RFID), ma anche di essere “tracciati” lungo i percorsi di trasporto, attraverso sistemi basati su tecnologie GPS (Global Positioning System) e sistemi GIS (Geographical Information System).